La Fiaccola Alpina della fraternità si farà anche quest’anno nella sua 64° edizione.
Purtroppo i tempi comportano una riduzione nella partecipazione all’evento oltre che un taglio alle cerimonie durante le varie tappe.
Ma rimane intatto il messaggio di pace e di omaggio a quanti hanno servito con umiltà, dedizione e coraggio la propria Patria sotto la propria Bandiera che il peregrinare della Fiaccola vuole dare.
Sono stati ottenuti tutti i permessi e avute le prescrizioni necessarie, in particolare da ONORCADUTI, aggiornate alla data odierna e non viene il minimo dubbio che gli Alpini sapranno rispettarle.

Ad integrazione del Programma allegato e nel rispetto delle norme dei vari DPCM si elencano le prescrizioni:

  • Nelle cerimonie previste per ogni tappa si dovranno prevedere oltre la presenza del Gruppo Fiaccola (circa 6-8 persone): due porta corona, Sindaco o suo delegato, rappresentanti della Sezione e/o Gruppo ANA.
  • Le cerimonie delle varie tappe della Fiaccola dovranno essere statiche. Non è previsto pubblico. Non sono ammesse sfilate né cortei.
  • I partecipanti devono essere al massimo n. 20 persone a Timau, Udine, Cargnacco, Aquileia e Redipuglia. 
  • A Timau non è prevista la celebrazione della S. Messa, si farà alzabandiera, accensione e benedizione fuoco, lettura della Preghiera per i Caduti e si parte.
  • Non ci sarà la corsa della Staffetta di tedofori per le vie della città di Gorizia dal Parco Rimembranza a Oslavia.
  • Al Sacrario di Oslavia non sarà celebrata la S. Messa, si farà soltanto la deposizione corona e accensione Fiaccola, benedizione e lettura Preghiera dei Caduti. 
  • A Medea il 4 novembre la Fiaccola sosterà al Monumento ai Caduti vicino alla Chiesa parrocchiale e non all’Ara Pacis Mundi (inagibile per lavori).