Mostra Permanente “ALPINI a GORIZIA”
nei Musei in Borgo Castello
La Storia
In un contesto di forte presenza della Sezione ANA nella vita civile, anni or sono alcuni alpini della Sezione di Gorizia progettarono di dar corpo ad un’esposizione museale permanente dedicata ai tanti alpini e artiglieri goriziani che prestarono servizio nella Truppe alpine e che erano di stanza a Gorizia e nella vallata dell’Isonzo nel periodo tra le due guerre mondiali.
Dopo una prima esperienza maturata all’interno dei Musei Provinciali di Gorizia con una esposizione di cimeli, onorificenze, medaglie, fotografie ed oggetti appartenuti a goriziani che prestarono servizio negli alpini, inaugurata nell’ottobre 1999, in occasione del 50° anniversario della costituzione della Brigata Alpina Julia, la Sezione di Gorizia si è proposta di dar corpo ad una mostra a carattere permanente da collocare all’interno dei Musei.
Per raggiungere l’obiettivo nell’aprile del 2006 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione con la Provincia di Gorizia che prevedeva che i Musei mettessero a disposizione, al loro interno, uno spazio idoneo a ospitare la mostra permanente “ALPINI a GORIZIA”.
Ora si trattava di raccogliere il materiale occorrente e reperire i finanziamenti necessari per mettere in pratica quanto concordato. L’aiuto venne dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla stessa Provincia di Gorizia e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Anche gli Alpini isontini nel loro piccolo hanno messo a disposizione risorse finanziarie.
Il progetto realizzato è il frutto di una condivisione di scelte e di contenuti ed è un primo importante esempio di collaborazione tra istituzioni pubbliche e la nostra Associazione Alpini nel settore storico-museale.
L’11 ottobre 2008 è stata inaugurata ufficialmente la Mostra permanente intitolata “ALPINI a GORIZIA”.
L’esposizione si propone di raccontare la presenza degli Alpini a Gorizia e gli avvenimenti che li hanno coinvolti in un più vasto contesto nazionale ed internazionale. Il periodo preso in considerazione è quello tra le due guerre mondiali quando erano dislocati in città i Comandi di Reggimento del 9° Alpini e del 3° Artiglieria Alpina e nella Provincia, soprattutto nella Valle dell’Isonzo, vi erano dislocati alcuni Battaglioni del 9°.
Il percorso espositivo prevede una parte generale dedicata alla storia degli Alpini, ed una parte specifica dedicata ai Reparti di stanza a Gorizia ed agli UOMINI che vi hanno prestato servizio.
Nella sala sono esposte numerose testimonianze tra le quali ci sono diverse uniformi originali dell’epoca, cimeli, onorificenze, medaglie e attestati originali concesse a personaggi illustri della Sezione ANA di Gorizia quali: Col. Paolo SIGNORINI – M.O.V.M., Ten. Pietro COLOBINI – M.O.V.M., Cap. Luciano ZANI – M.O.V.M., Ten. Maico FOGHINI – M.A.V.M., Ten. Bruno CAPPELLA, Cap. Luigi CIUFFARIN, Gen. Sergio MENEGUZZO, e tanti altri ancora.
Una parte significativa di quanto esposto è relativa a oggetti e/o equipaggiamento riportato “a baita” dai Reduci del Fronte Russo.
L’allestimento è anche un primo passo verso la musealizzazione della storia locale degli anni successivi al primo conflitto mondiale.
Un anno dopo, nel 2009, è stato edito della Sezione Alpini Alpini di Gorizia un libro curato dal responsabile dell’intero progetto Paolo Verdoliva “ALPINI a GORIZIA”. E’ un catalogo che accompagna nella visita alla mostra e contribuisce a far conoscere la nostra realtà territoriale con le sue peculiarità . Presentato il 15 ottobre alla presenza del Comandante della Julia e delle massime autorità cittadine per ricordare il 60° anniversario dalla costituzione della Brigata Alpina “JULIA”, il 90° anniversario dalla fondazione della Associazione Nazionale Alpini, il 137° anniversario dalla costituzione delle Truppe Alpine è stata l’occasione per salutare ed esprimere il nostro affetto a due Alpini reduci di Albania e Grecia: Eugenio PELLIZZARI, classe 1916, socio del Gruppo di Lucinico e Angelo FORMENTIN, classe 1921, socio del Gruppo di Ronchi dei Legionari, che hanno prestato servizio nel 9° Reggimento.