Il 31 maggio 2023 nella Sala del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia è stata celebrata la prima “Giornata regionale della riconoscenza per la solidarietà e il sacrificio degli Alpini” istituita con legge regionale n.6/2022 da aver luogo il 20 maggio di ogni anno in ricordo della prima riunione operativa dell’ANA tenuta nella sede della Sezione Alpini di Gorizia e nella quale prese corpo l’idea del Presidente Franco Bertagnolli di realizzare dei cantieri di lavoro in aiuto alla popolazione friulana colpita dal terremoto del 6 giugno 1976.
Mauro Bordin ha presieduto la riunione del Consiglio che ha visto sui banchi degli Assessori oltre al Presidente Nazionale ANA Sebastiano Favero, gli otto Presidenti delle Sezioni Alpini del Friuli Venezia Giulia, la presenza del Labaro Nazionale ANA e i Vessilli delle Sezioni regionali.

Per primo ha preso la parola il Presidente della Regione Massimiliano Fedriga che ha ringraziato gli Alpini in congedo e in armi per il loro costante silenzioso impegno a favore della popolazione, per la loro generosità e li ha definiti portatori di quei valori da trasmettere alle nuove generazioni.

Il presidente Ana Favero ha voluto rammentare che con il loro esempio gli Alpini, pur se riuniti in un’associazione d’arma, siano portatori di pace. Ha ricordato la nascita della protezione civile con l’impegno delle penne nere durante il terremoto del 1976 che ha generato un profondo legame con la gente del Friuli reso più che mai evidente durante la recente Adunata nazionale di Udine. Da allora gli Alpini sono sempre stati presenti tramite la loro Protezione Civile nelle fasi di calamità e lo sono anche oggi in Romagna.

Il presidente della Sezione ANA di Gemona Ivo Del Negro ha preso la parola a nome dei colleghi presenti. Ha delineato gli eventi succedutesi dopo il terremoto: a seguito della 1° riunione operativa di Gorizia vennero immediatamente costituiti i gruppi di intervento, a giugno aperti 11 cantieri autosufficienti di circa 100 uomini ciascuno con il compito di rendere nuovamente abitabili le case lesionate. Vi parteciparono migliaia di Alpini, giovani e veci accorsi in aiuto ai fradis furlans con uno slancio e abnegazione che fecero nascere in Italia una imponente spinta al volontariato attivo. Erano le basi per la nascita della Protezione Civile Nazionale, ma anche quelle della Protezione Civile Alpina che nella nostra regione portarono nel 1992 alla firma di un protocollo di intesa fra le Sezioni ANA della regione e la Regione Autonoma FVG per regolare la collaborazione fra loro tramite l’apporto dei propri volontari e/o mezzi.
Gli Alpini friulani hanno conservato un debito di riconoscenza per quanto allora ricevuto e la hanno dimostrato e continuano a farlo correndo in soccorso e aiuto alle genti in Italia e all’estero ovunque ci sia bisogno con impegno, pazienza e moralità.
I Gruppi Alpini si adoperano per aiutare il prossimo, perfettamente integrati nella vita civile e su di loro possono contare le Amministrazioni del territorio.
Ha sentito il dovere di ricordare Ivano Benvenuti, per due volte Presidente della Sezione ANA di Gemona, Sindaco di Gemona nel periodo del Terremoto, Consigliere e Assessore Regionale del Friuli Venezia Giulia: ha onorato gli alpini, la Città di Gemona e tutta la comunità regionale.

Il presidente del Consiglio Regionale Bordin ha rimarcato come la recente Adunata Nazionale di Udine abbia messo in risalto la vicinanza della gente agli Alpini e ha voluto ringraziarli a nome di tutta la popolazione della Regione per il loro costante impegno e generosità. Ha invitato a pensare fin d’ora a come celebrare degnamente questa ricorrenza il prossimo anno.

La sospensione dei lavori del Consiglio ha quindi permesso ad Alpini e Consiglieri di incontrarsi in maniera più che cordiale.