
La Giornata Nazionale della Memoria e del Sacrificio degli Alpini è di recente istituzione e non a caso fissata il 26 gennaio: giorno della battaglia di Nikolajewka che oggi ricordiamo dopo 82 anni da quei fatti.
La Sezione ANA di Gorizia ha voluto ricordare le due date, grazie alla disponibilità del gruppo Alpini di Monfalcone, con il patrocinio del Comune di Monfalcone, con una S. Messa di ricordo e una conferenza nella Chiesa della Marcelliana di Monfalcone in collaborazione con l’Unità Pastorale cittadina. Presenti varie Associazioni d’Arma.
La Santa Messa è stata celebrata da fra Roberto Benvenuto, Rettore della Marcelliana e cappellano della nostra Sezione, che ci ha accolto all’entrata della chiesa con il cappello alpino in testa. Nell’omelia ha avuto parole per gli Alpini ricordando le vicende di suo padre, alpino e reduce di Russia, e citando la sua recente lettura delle memorie di padre Generoso, cappellano del battaglione “Gemona” e testimone dei fatti che aveva vissuto anche il suo genitore, ha evidenziato quanto siano importanti la testimonianza e la memoria che portano a non dimenticare, e come il conforto e l’incitazione a non lasciarsi andare che il sacerdote infondeva nei soldati in marcia nelle steppe russe, siano alla base dei valori degli Alpini che sono aiutare e dare speranza.
Il coro “Monte Nero” della Sezione Alpini di Cividale ha accompagnato la celebrazione liturgica per poi eseguire alcune “cante” dopo la conferenza che ha avuto luogo nei vicini locali dell’oratorio.
Davanti a un numeroso pubblico, non di soli alpini, ha dapprima preso la parola il Presidente della Sezione di Gorizia cav. Paolo Verdoliva per salutare e ringraziare i presenti per la partecipazione e poi i brevi interventi dei rappresentanti dell’amministrazione comunale di Monfalcone, l’assessore Luca Fasan, e di quella di Gorizia, la vice-sindaco Chiara Gatta.
Il 1° luogotenente Alessandro Lepore, dell’Ufficio della tutela della cultura e della memoria della Difesa, ha illustrato, con l’aiuto di diapositive, le tappe dell’intera campagna di Russia dell’esercito Italiano per giungere all’evento di Nikolajewka e al difficile rientro dei superstiti in Italia.
L’attenzione degli astanti e il loro silenzio non è venuto meno nel seguente concerto che le voci dei coristi alpini di Cividale hanno offerto, con il rammarico per il ridotto numero dei brani a causa del protrarsi della serata.
Un piacevolissimo incontro reso unico dal successivo intrattenimento gastronomico nel quale una squisita “Jota” ha fatto da piatto principe e i canti “fuori onda” dei coristi ne hanno fatto una degna conclusione.











