E’ stata una piacevolissima serata quella di sabato 18 marzo al teatro “G. Verdi” di Gorizia con il “Viaggio musicale tra storia, territorio e simboli dell’Alpinità” interpretato dalla Fanfara Sezionale ANA di Udine. Uno spettacolo preparato per le attività di “Aspettando l’Adunata” e proposta a Gorizia nel quadro delle iniziative a corollario dei 100 anni dalla fondazione della Sezione ANA Isontina. Presenta Piera Sgiarovello.
Ai numerosi presenti e alle autorità civili e militari hanno porto i saluti i padroni di casa: il Sindaco di Gorizia Ziberna e il Presidente della Sezione Alpini Verdoliva.
Ha aperto la serata la Fanfara Giovanile diretta dal maestro Andrea Bassi con l’esecuzione di tre brani che hanno fatto apprezzare la bravura dei giovani musicisti e fornito certezze per il futuro della Filarmonica di Vergnacco.

Il programma è poi entrato nel vivo dando l’opportunità agli astanti di apprezzare i brani musicali (scelti con cura) e, grazie alla proiezione di immagini sullo sfondo, di seguire il viaggio proposto fra storia e territori della nostra Regione con una lente rivolta ai valori Alpini; un escursus dall’Unità d’Italia fino ad oggi viaggiando fra autori, paesaggi e immagini di vita passata accompagnati dalla narrazione di Gabriele Marcuzzi.
La Filarmonica di Vergnacco è diretta dal maestro Giorgio Cannistra che, come altri componenti del corpo musicale, fa parte della Fanfara della Brigata Alpina Julia di stanza a Udine.
Per ultimo e stato eseguito il “ Canto degli italiani” preceduto da una presentazione dello stesso in forma didascalica illustrato dal presentatore Marcuzzi che ha messo in risalto e fatto apprezzare il contesto storico, il valore musicale e letterario che gli autori avevano voluto dare alla loro opera Ancor più sentita quindi l’esecuzione dell’Inno di Mameli diventato Inno Nazionale della Repubblica solo nel 2017 con legge dello stato.
Un “bis” di Trentarè ha concluso la serata.