Il 9° Reggimento Alpini a Gorizia
La Storia
Il 9° Reggimento Alpini nasce nel 1921 dopo la Prima Guerra Mondiale e si insedia a Gorizia sostituendo il Battaglione Aosta primo reparto di Alpini arrivato nella città. Assieme all’8°Reggimento è inserito nella 3° Divisione Alpina.
Il comando prende sede in città in Piazza della Vittoria nella caserma allora adiacente alla Chiesa di S. Ignazio e i battaglioni che inizialmente lo costituiscono si dispiegano nel territorio: il Bassano a Gorizia, il Vicenza a Tolmino, il Feltre a Caporetto e il Cividale a Cividale.
Fino al periodo che precede il Secondo Conflitto Mondiale il suo organico segue l’evoluzione dell’esercito e delle truppe alpine in particolare con un susseguirsi di sostituzioni e cambiamenti di reparti ma sostanzialmente il 9° presiederà il goriziano e la vallata dell’Isonzo con i comandi di Battaglione a Tolmino e Caporetto. Da ricordare la nascita del Battaglione L’Aquila nell’ottobre del 1935 al comando del Maggiore Signorini con sede a Gorizia e nel 1937 la nascita della Julia di cui il 9° Reggimento entra a far parte.
Gli Alpini sono accolti bene dai goriziani e si integrano subito nella vita sociale della città che fatica a rinascere dopo il lungo, doloroso e travagliato periodo della guerra e grazie anche al fatto che la leva alpina, cui sono soggetti i giovani chiamati alle armi, è locale, fa sì che le famiglie abbiano vicini i loro figli che vanno ad aumentare le penne nere in servizio e in congedo. I circoli ufficiali e sottufficiali organizzano ricevimenti e feste e partecipano alle Veglie Verdi promosse dalla Sezione Ana locale che, sempre più partecipate, trovano menzione più volte anche sul periodico dell’ANA “L’Alpino”. I soldati affollano le osterie della città con quello spirito di allegria e spensieratezza che caratterizza la loro età. Ufficiali e sottufficiali portano le famiglie ad abitare in città prendendo parte alla vita sociale.
Nell’aprile del 1939 al comando del Colonello Tavoni gli Alpini del 9° con la Julia vanno ad occupare l’Albania; nel1941 inizia la guerra con la Grecia e il calvario degli alpini. Il Gruppo Udine del 3° Reggimento Artiglieria Alpina di stanza a Gorizia, sarà di supporto al 9°.
La marcia di conquista iniziata il 28 ottobre con l’inverno alle porte per raggiungere, attraverso montagne senza vie di comunicazione e già imbiancate, il passo di Metzovo con i greci che, determinati nel difendere la patria, dedicano tutte le loro energie per fronteggiare i nostri alpini. Ed è una faticosa marcia in avanti fino a quando, mancando i rifornimenti, inizia un tragico ripiegamento con 90 giorni di ininterrotte battaglie e scontri con la Vojussa a segnare le fasi del conflitto. Poi ancora battaglie, dopo una breve sosta, fino alla fine del conflitto il 23 aprile e la morte del Comandante gravemente ferito durante le operazioni. Si rimane a presidiare la Grecia fino al marzo ’42 quando assieme ai loro lutti gli Alpini del 9° rientrano a Gorizia.
La vita in famiglia con i propri cari dura poco, il tempo per ripristinare e potenziare gli organici sotto il comando del Colonello Lavizzari e vedere appuntata la Medaglia d’oro al Valor Militare sulla Bandiera dalle mani del Re-Imperatore allo stadio Moretti di Udine in uno struggente schieramento di tutta la Julia.
Il 14 di agosto del 1942 i treni carichi di soldati lasciano il goriziano verso la terra di Russia per essere schierati sul Don: ancora nella Julia e ancora con gli Artiglieri del 3° Gruppo Udine. Un Natale tragico dove gli Alpini sono gli unici reparti a resistere all’offensiva Sovietica e devono ancora continuare a combattere per riuscire ad uscire dall’accerchiamento del nemico, durante la fase di ripiegamento ordinata il 17 gennaio del 1943. A Lessnitschanskij i resti dei Battaglioni del 9° reggimento alpini, assieme a quanto rimane del 3° Artiglieria Alpina, viene annientato e quasi tutti superstiti vengono catturati e avviati verso i campi di prigionia dai quali pochi ritorneranno. Gli viene assegnata un’altra Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Il 9° Reggimento rivive nel 1991 con il Battaglione L’Aquila. Quest’ultimo ricostituito nel 1946 nell’8° Reggimento, sarà di stanza a Tarvisio fino al 1975 per essere trasferito poi in Abruzzo. Attualmente, con sede in Abruzzo, è inquadrato nella Brigata Taurinense che è anche impiegata nelle Missioni di Pace dell’Italia all’estero.

Udine, 1942 – M.O. alla Bandiera del 9°rgt. Alpini

Ponte sull’Isonzo 29.03.1925

Gorizia, 1922 – Caserma p.zza della Vittoria – Monumento al 9° Alpini