Nel contesto dell’affascinante soffitta del Museo di S. Chiara di Gorizia, venerdì 18 ottobre, la conferenza del proff. Riccardo Balzarotti di Portovenere ha portato gli astanti a conoscere e riconoscere la figura dell’Asino.

Un animale che dopo aver accompagnato l’uomo nella sua vita sociale e nelle sue fatiche quotidiane per millenni, ha rischiato nel nostro paese l’estinzione alla fine del secolo scorso soppiantato nelle sue funzioni dai mezzi meccanici. L’oratore ha sapientemente e con passione tracciato la storia di questo frugale quadrupede orecchiuto ricordandone i molteplici impegni: da animale da soma a cavalcatura con le caratteristiche delle varie razze create per adattarne l’impiego a vari usi, condizioni climatiche e ambientali, per arrivare ai giorni nostri quando la sopravvivenza della specie è affidata a produzioni di nicchia quali il latte o agli appassionati.
Oggi l’impiego dell’asino trova spazio come animale di compagnia in contesti di svago e di Interventi Assistiti con gli Animali verso persone con difficoltà e non, al quale ben si presta per la sua docilità, mansuetudine e istintiva simpatia che emana.
Balzarotti, autore di un libro sul Mulo che ha visto diverse edizioni e ampliamenti e di quello sull’Asino, non poteva non ricordare anche il Mulo, che ha per padre un asino e madre una cavalla, e che tanta storia ha fatto nell’epopea degli Alpini. Ma sarebbe ingiusto e riduttivo ricordarlo solo per quello: solido lavoratore, unico per la sicurezza nell’affrontare i percorsi di montagna, molto più frugale del cavallo e altrettanto capace di portare i pesi, come il papà asino ha contribuito ad aiutare l’uomo nei lavori delle campagne e nei boschi, nelle esplorazioni e civilizzazioni di nuovi territori (vedi il Far West) e gli eserciti nei fatti d’arme fino quasi ai giorni nostri. Anche per lui la sopravvivenza in occidente è affidata all’affezione.

Una chiacchierata coinvolgente per gli Alpini e amanti degli animali presenti, introdotta dal Presidente della Sezione Alpini di Gorizia Paolo Verdoliva che ha ringraziato per la loro partecipazione il vice Sindaco dott.ssa Chiara Gatta per le parole di saluto e apprezzamento espresse e l’assessore Patrizia Artico.

Fotografie di Sergio Marini